La crisi epidemiologica ha portato con sé anche una forte spinta allo sviluppo del canale digitale nei più svariati settori, il solo a garantire un accesso sicuro al servizio ricercato dall’utente. A questo cambiamento accelerato, però, non si sono adattati solo gli operatori di ciascun settore, ma anche gli stessi consumatori. A rivelarlo l’ultimo rapporto di Experian (società di analisi e gestione dei dati per i consumatori e aziende) che ha analizzato come siano mutati i comportamenti dei consumatori e le strategie aziendali dopo la pandemia. Tra i dieci Paesi analizzati, attraverso interviste a 3.000 consumatori e 900 aziende, c’è anche l’Italia. I risultati principali di questo Studio sono riportati in un articolo dell’inserto l’Economia del Corriere della Sera di lunedì 29 marzo 2021. Quel che è emerso è un vero e proprio “sorpasso della rete” per scelta dei consumatori, con metà degli italiani che cura i propri risparmi sul web, come recitato nel titolo dell’articolo stesso.
Trend di crescita del canale digitale destinato a proseguire
Come riportato nell’articolo del Corriere, nell’ultimo anno i consumatori hanno iniziato ad utilizzare i canali digitali in misura del tutto imprevedibile e si tratta di un trend che di certo non si fermerà. In realtà, si tratta di un processo iniziato da qualche anno, ma che la pandemia ha di fatto accelerato. Dallo Studio di Experian, infatti, l’esperienza online è preferita dai consumatori soprattutto per il fattore sicurezza. Ancor prima, quindi, della facilità di utilizzo dei diversi servizi, siano essi finanziari o di acquisto online.
Come affermato, però, dal Chief Commercial Officer di Experian, Armando Capone, l’esperienza digitale deve essere sempre e comunque efficace, semplice e appagante.
A riguardo, quali sono le nuove abitudini dei consumatori?
Quasi il 60% degli intervistati ordina cibo e generi alimentari online e ben il 75% preferisce l’internet banking alle filiali fisiche, a fronte di un 49% prima della pandemia. Con specifico riguardo agli italiani, secondo i dati del World Retail Banking Report 2020 riportati dal Corriere, il 51% dei correntisti ha intensificato il proprio rapporto con la banca sul canale digitale e ben il 54% attraverso l’uso del mobile. Notevole anche la crescita dei pagamenti elettronici, con un 60% che utilizza un mobile wallet universale. Dato ancora più rilevante è che prima della pandemia solo il 13% si avvaleva di questi strumenti virtuali.
Guardando al futuro, infine, dalla survey di Experian è emerso che 2 intervistati su 5 aumenterà l’utilizzo dei canali digitali per fare acquisti, non solo nei prossimi mesi ma anche nel lungo periodo.
Il proprio fondo pensione a portata di app
La digitalizzazione e l’esigenza del consumatore di poter accedere al servizio richiesto, non solo con maggiore semplicità, ma ora più che mai in totale sicurezza non ha risparmiato nessun settore, persino quello della previdenza integrativa.
propensione.it, broker assicurativo totalmente online e specializzato proprio in previdenza integrativa ne è consapevole sin dal momento della sua costituzione. Come si suol dire, della stessa lunghezza d’onda anche uno dei Partner prescelto da propensione: Arca Fondi SGR con il proprio relativo fondo pensione aperto Arca Previdenza, il maggiore per masse gestite in italia.
In particolare, a parlare per il Corriere della forte spinta digitale in questo settore strategico per il Paese è l’amministratore delegato di Arca Fondi SGR, Ugo Loser.
Come riportato nell’articolo de l’Economia di lunedì scorso, la pandemia ha avuto due effetti molto impattanti per i risparmiatori:
- l’allontanamento inevitabile dal consulente tradizionale di riferimento, essendo costretti al distanziamento sociale
- una forte turbolenza iniziale dei mercati dovuta all’emergenza epidemiologica.
Di fronte a questa situazione, il vero rischio, quindi, è legato non solo a problemi di comunicazione ma di vera e propria conoscenza tra consulente e cliente/investitore, sottolinea Ugo Loser. La pandemia ha quindi accelerato l’esigenza dei risparmiatori di poter accedere e monitorare l’andamento della propria posizione direttamente online, complice forse anche il maggior tempo libero nelle fasi di pieno lockdown. Fortunatamente, già da anni Arca Fondi sta investendo molto in nuove tecnologie volte a soddisfare queste esigenze. Proprio sul fronte fondo pensione gli aderenti possono monitorare il proprio risparmio comodamente da un’apposita app e gestire i versamenti totalmente online dalla propria area riservata. La stessa adesione al fondo pensione può avvenire totalmente online, questo anche tramite propensione.it e senza alcun costo aggiuntivo.
I prossimi passi per la SGR, conclude l’articolo del Corriere, è lavorare a nuovi modelli di intelligenza artificiale da mettere a disposizione dei consulenti (tra cui, ricordiamo ci siamo anche noi di propensione.it) in modo tale da conoscere a fondo le esigenze della clientela anche online, nonostante la distanza.
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