Come si è chiuso il 2021 per i fondi pensione? Gli ultimi aggiornamenti ufficiali arrivano proprio dalla Covip, che fotografa l’andamento del settore dal punto di vista delle adesioni, contribuzioni e masse gestite e dei rendimenti. Nonostante le difficoltà (dovute a ovvie ragioni) i risultati sono incoraggianti.
Aderenti alla previdenza integrativa: aumentati del 4,3%
Analizzando il sistema complessivo, con inclusi quindi anche i fondi pensione preesistenti, il numero delle posizioni presso una forma di previdenza integrativa si avvicina sempre più ai 10 milioni (9,745 milioni per la precisione), registrando una crescita rispetto al 2020 del +4,3%. Pulendo il dato dalle posizioni doppie, gli iscritti complessivi si stimano pari a 8,8 milioni.
Si conferma il trend di crescita maggiore nei fondi pensione aperti, con un aumento delle posizioni del +6,6%, raggiungendo quasi gli 1,8 milioni in totale. Seguono i fondi chiusi con un +6% dal 2020, dovuto soprattutto alle adesioni contrattuali automatiche dei nuovi assunti con contratti collettivi nazionali che lo prevedono. La crescita dei PIP rispetto al passato, invece, è più contenuta, con le posizioni che raggiungono i 3,6 milioni di iscritti aumentando in un anno del 2,9%.
Flussi contributivi ai fondi pensione: meglio degli anni passati
Un altro dato positivo riguarda i contributi versati dai risparmiatori, fortunatamente non interrotti dalla crisi emergenziale in corso ma, anzi, in crescita rispetto al 2020 (+7,2%).
Nei fondi pensione chiusi, i flussi contributivi sono aumentati del +5,4%, nei fondi pensione aperti del +12,3% e nei PIP del +6,9%. I risultati sono migliori anche rispetto al 2019 e al 2018.
Coerentemente, crescono anche le masse gestite, che raggiungono quasi i 213 miliardi includendo anche i fondi preesistenti.
Fonte: La previdenza complementare – principali dati statistici COVIP dicembre 2021
I fondi pensione aperti e i PIP guadagnano terreno, rappresentando il 35,5% circa del mercato.
I rendimenti dei comparti azionari sfiorano il +20%
Ultimo dato analizzato, altrettanto positivo, riguarda i rendimenti registrati nel corso del 2021, con le linee azionarie che mediamente hanno performato aI + 18,9% nei PIP Ramo III, il +14,8% nei fondi pensione aperti e il + 11,1% nei fondi pensione chiusi.
Fonte: La previdenza complementare – principali dati statistici COVIP dicembre 2021
Bene anche i comparti bilanciati, con il +7,4%, +6,9% e il +5,4% rispettivamente nei PIP, fondi pensione aperti e in quelli chiusi. Più contenuti, invece, i rendimenti dei comparti obbligazionari misti e dei garantiti.
Negli ultimi dieci anni, inoltre, i rendimenti non solo sono positivi in tutte le forme pensionistiche ma sono anche superiori alla rivalutazione ordinaria del TFR lasciato in azienda, che nel 2021 è stato pari al 3,6% e negli ultimi dieci anni risulta del +1,9%.
Fonte: La previdenza complementare – principali dati statistici COVIP dicembre 2021
Anche su un orizzonte temporale di 10 anni spiccano inevitabilmente i rendimenti delle linee azionarie, sempre superiori al 7% in tutte le tipologie di fondi pensione.
Fonte: La previdenza complementare – principali dati statistici COVIP dicembre 2021
Seguono i comparti bilanciati, gli obbligazionari misti e i garantiti, inevitabilmente a rischio più contenuto e con rendimenti più contenuti.
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