Un invito all’Italia a una riflessione di questo tipo è arrivata direttamente dall’Europa che, a seguito della crisi economica ha imposto al nostro Paese il rispetto di alcune condizioni relative all’utilizzo della spesa pubblica alle quali l’Italia dovrà uniformarsi al fine di poter sfruttare il Recovery Fund e avere quindi accesso ai fondi comunitari.
Alla luce di questo rinnovato quadro europeo, cosa dobbiamo attenderci dalla riforma pensionistica la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2022?
Riforma pensioni: Quota 41 si farà?
Si tratta tuttavia di una previsione che, già prima dell’emergenza dovuta al Coronavirus non trovava le basi per un eventuale avvio a causa dell’impossibilità di reperire risorse necessarie a farvi fronte senza andare incontro ad un ulteriore incremento della spesa previdenziale.
Attualmente, non sembrano dunque esserci le basi per l’introduzione di Quota 41 a partire dal 2022, in sostituzione oltretutto di Quota 100 che arriverà alla sua naturale scadenza a dicembre 2021.