Il termine Millennials viene utilizzato per indicare la generazione dei nati tra il 1984 e il 1993. L’articolo del Sole 24 Ore evidenzia come siano alla costante ricerca di consulenti finanziari nei quali riporre la propria fiducia e in grado di offrire una consulenza qualificata che li sappia guidare in un’efficiente pianificazione finanziaria. Questa richiesta trova origine dal fatto che solo il 24% dei Millennials è in possesso di una conoscenza finanziaria di base.
Lo scoglio che questa generazione si trova a dover affrontare è soprattutto la difficoltà a immaginare un futuro che vada oltre i 5 anni. Per i Millennials il percorso verso l’età adulta passa attraverso una serie di tappe che sono: una qualifica accademica nonché professionale, il successivo ingresso nel mondo del lavoro, l’accettazione della precarietà come stile di vita e infine l’emancipazione abitativa e familiare. Ma non va oltre. Ed è proprio la difficoltà ad immaginare un futuro di lungo periodo che determina più che mai il bisogno di affidarsi a un consulente che sia anche un aiuto nell’immaginare scenari di lungo periodo. Oltre alla fiducia, i Millennials cercano un consulente con cui instaurare un rapporto che duri nel tempo. Che sappia trasmettere le basi e l’importanza di una pianificazione finanziaria, fondamentale per il raggiungimento e mantenimento di un benessere di lungo periodo.
I Millennials cercano una consulenza elastica, autonoma e indipendente. L’utilizzo della tecnologia, molto vicina ai Millennials e l’appoggio a consulenti digitali in grado di proporre un’offerta di prodotti più ampia e coerente rappresenta la risposta a queste necessità.