Risparmio e previdenza pubblica: forme alternative di risparmio da affiancare
Portabilità della previdenza integrativa: farla conoscere per farla adottare?
Il Ministro Le Maire vuole promuovere il risparmio previdenziale a oggi trascurato dal popolo francese che preferisce investire in prodotti di assicurazione sulla vita. Infatti, attualmente in Francia il risparmio previdenziale ammonta a 200 miliardi di euro, contro i quasi 2.100 miliardi investiti in prodotti vita.
Per far fronte a questa tendenza il Ministro francese ha previsto importanti cambiamenti, primo fra tutti la portabilità della propria posizione di previdenza integrativa. A differenza di quanto previsto attualmente in Francia, cambiando attività o professione si potrà trasferire anche il proprio fondo pensione, che accompagnerà il lavoratore nell’arco di tutta la propria carriera.
Pensione di reversibilità: come si muove la previdenza integrativa
Riscatto della pensione integrativa: la novità francese.
Ultimo grande cambiamento sarà costituito dalla possibilità, al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, di ritirare l’intera somma accumulata presso la propria posizione di previdenza integrativa.
Previdenza integrativa: come la vedono i francesi
Previdenza in Italia: il confronto con la Francia
- trasferire la posizione accumulata da un fondo pensione ad un altro senza limiti e ostacoli;
- riscattare la posizione accumulata presso il fondo da parte di eredi o beneficiari in caso di prematura scomparsa dell’aderente
- richiedere il 50% del capitale ovvero il 100% se la rendita erogabile all’aderente per l’intera vita è al di sotto di un certo importo.
Pensione integrativa e vantaggio fiscale: in Francia come in Italia
Secondo il Ministro dell’Economia francese, la promozione della previdenza integrativa non può prescindere dalla previsione di importanti agevolazioni fiscali a beneficio dei risparmiatori. Primo fra tutti la possibilità di dedurre, dal reddito imponibile, gli importi versati al fondo pensione. Infatti, come confermato anche da Marie-Anne Barbat-Layani, direttore esecutivo della Federazione Bancaria Francese – FBF, l’esenzione fiscale resta un punto cruciale per i risparmiatori.
Anche in Italia il sistema della previdenza integrativa prevede importanti vantaggi fiscali, ad esempio la deducibilità dei contributi versati fino ad un importo massimo di 5.164,57 € annui e aliquote agevolate sia in fase di accumulo che di erogazione.