Ieri, lunedì 27 giugno, la Covip ha pubblicato l’aggiornamento relativo ai dati sull’andamento del primo trimestre 2022 dei fondi pensione. Gli aspetti analizzati riguardano sempre il trend delle adesioni, delle risorse in gestione e dei rendimenti medi.
8,9 milioni di iscritti alla previdenza integrativa (+1,1% da fine 2021)
Gli iscritti alla previdenza integrativa raggiungono quasi i 9 milioni, al netto di chi ha delle posizioni multiple (pari a 9,8 milioni), crescendo dell’1,1% da fine 2021. In particolare, nel primo trimestre del 2022:
– nei fondi pensione aperti si è registrato un aumento delle posizioni pari al +1,7%, raggiungendo quasi gli 1,8 milioni in totale
– nei PIP +0,3%, con un totale di 3,6 milioni di iscritti
– nei fondi chiusi +1,8% (dovuto soprattutto alle adesioni contrattuali automatiche dei nuovi assunti con contratti collettivi nazionali che lo prevedono) per un totale di 3,5 milioni di posizioni.
Flussi contributivi ai fondi pensione: si conferma il trend di crescita
Anche i contributi versati dai risparmiatori continuano a crescere rispetto agli anni precedenti, con un aumento del +4,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Nei fondi pensione chiusi, i flussi contributivi sono aumentati del +3,4%, nei fondi pensione aperti del +9,3% e nei PIP del +4,4%.
Leggermente in calo, invece, le masse gestite, scese del -1,9%e che passano a 209 miliardi dai 213 miliardi di dicembre 2021 (considerando anche i fondi preesistenti comprensivi dei “vecchi” PIP).
Fonte: La previdenza complementare – principali dati statistici COVIP marzo 2022
I fondi pensione aperti e i PIP rappresentano il 34,4% del mercato.
Rendimenti fondi pensione primo trimestre 2022
Per quanto riguarda i rendimenti dei fondi pensione, hanno risentito inevitabilmente delle turbolenze dei mercati, con rendimenti negativi in tutte le linee di gestione, con l’eccezione delle gestioni separate ramo I dei PIP (comparti garantiti). Si tratta, infatti, di una tipologia di gestione assicurativa in cui le quote e i titoli sottostanti sono valutati al valore storico anziché a quello di mercato e in questo modo permette di non subire oscillazioni.
Valutando le performance registrate su un orizzonte temporale di almeno dieci anni, coerente con un investimento di medio lungo periodo come quello previdenziale, comprensivi di questi primi tre mesi dell’anno, i valori tornano ad essere positivi in tutti i comparti di gestione.
Fonte: La previdenza complementare – principali dati statistici COVIP marzo 2022
Negli ultimi dieci anni, inoltre, i rendimenti non solo sono positivi in tutte le forme pensionistiche ma sono anche superiori alla rivalutazione ordinaria del TFR lasciato in azienda, rispettivamente pari al +2,5% nel primo trimestre 2022 e al +2,1% negli ultimi dieci e tre mesi.
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