Il 730 precompilato 2023 online sarà disponibile dal pomeriggio del 2 maggio, mentre sarà possibile inviarlo dall’11 maggio. La scadenza per presentarlo è prevista per il 2 ottobre, dal momento che la data consueta del 30 settembre cade di sabato.
Inoltre, è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato. I contribuenti obbligati ad utilizzarlo sono le persone fisiche che nell’anno precedente hanno posseduto redditi d’impresa, anche da partecipazione o redditi da lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA e in generale per altri redditi non dichiarabili con il modello 730. Inoltre, è previsto per chi non risulta residente in Italia nell’anno oggetto della dichiarazione, per coloro che devono presentare anche una delle dichiarazioni Iva, Irap, Modello 770 e, infine, nel caso di dichiarazione presentata per conto di contribuenti deceduti.
Per chi procede in autonomia, direttamente tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile accedere alla propria dichiarazione precompilata tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’identità elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Da quest’anno, come riportato nel comunicato del 18 aprile dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile delegare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata. Questo è possibile a partire dal 20 aprile dalla propria area riservata presso il sito dell’Agenzia, tramite una richiesta via web o in videocall.
Dichiarazione precompilata 730 2023: quali dati già inseriti?
Negli anni, la dichiarazione 730 precompilata si è arricchita di un numero di dati sempre maggiore, che il contribuente trova già inseriti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questi dati precompilati sono ricavati a loro volta, oltre che dall’anagrafe tributaria, dalla certificazione unica (CU), come le informazioni relative ai redditi da lavoro o ai familiari a carico, altri invece sono comunicati all’Agenzia stessa da altri enti, come le spese sanitarie o quelle universitarie, i premi assicurativi detraibili, i contributi deducibili alla previdenza integrativa, o ancora, i bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.
Di seguito le fonti principali indicate nelle istruzioni per compilazione del modello 730 2023:
Fonte: Agenzia delle Entrate – Istruzioni alla compilazione modello 730 2023 – periodo d’imposta 2022
Previa verifica della correttezza dei dati e dopo aver eventualmente compilato la sezione per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, è possibile accettare la dichiarazione precompilata senza apportare modifiche. A riguardo, l’Agenzia delle Entrate precisa che in questo caso non è più necessario esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali.
Altrimenti, si devono correggere o integrare alcune parti eventualmente mancanti o inesatte e poi procedere con l’invio. I controlli documentali da parte dell’Agenzia verteranno, però, solo su quanto comunicato e modificato dal contribuente.
Novità 730 2023
Riferendosi all’anno d’imposta 2022, il 730 2023 recepisce le relative novità, tra cui le nuove aliquote IRPEF. Dal 1° gennaio 2022, infatti, sono stati parzialmente modificati, nonché ridotti a quattro, i precedenti cinque scaglioni IRPEF:
Tra le altre novità varate con la legge di bilancio 2022, l’assegno unico universale e le detrazioni lavoro dipendente.
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Modello 730 precompilato, 730 integrativo e 730 rettificativo: scadenze 2023
Le scadenze principali del calendario fiscale per la dichiarazione dei redditi 2023 sono:
- il 16 marzo 2023: era il termine ultimo per i datori di lavoro, i professionisti, le banche e assicurazioni, gli operatori sanitari, gli enti previdenziali e scolastici per comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di loro competenza, necessari alla predisposizione del modello 730 precompilato
- il 2 ottobre 2023: è la scadenza per trasmettere la dichiarazione 730 all’Agenzia delle Entrate, sia in via diretta che tramite CAF, sostituto d’imposta o professionisti abilitati
- il 25 ottobre 2023: è il termine entro il quale trasmettere il 730 integrativo nel caso in cui il contribuente si accorga di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e che comportino in un minor debito o maggior credito o viceversa
- 30 novembre 2023: è il termine generalmente previsto per l’invio del 730 rettificativo, ossia quando il contribuente riscontra errori commessi dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale e provvede a comunicarglielo il prima possibile, per permettergli di inviarlo nuovamente all’Agenzia delle Entrate.
Presentazione Modello 730 2023 tramite assistenza fiscale
In alternativa all’accettazione/modifica e invio della dichiarazione precompilata direttamente online, si può trasmettere tramite l’assistenza fiscale, rivolgendosi ad un professionista abilitato, CAF e sostituto d’imposta.
In questo caso, ecco il calendario di assistenza fiscale 2023:
Fonte: Open Dot Com
Detrazioni e deduzioni fiscali: spese e oneri
Le detrazioni e deduzioni fiscali spettano per determinate spese e oneri, sostenute nell’anno d’imposta oggetto della dichiarazione, riportati nel quadro E del modello 730.
L’effetto delle detrazioni è di ridurre le imposte IRPEF e la misura percentuale varia a seconda della tipologia di spesa (dal 19% al 90%).
Le spese e oneri deducibili, invece, abbattono l’imponibile, riducendo il reddito complessivo e di conseguenza le imposte IRPEF sono calcolate su un reddito inferiore.
In entrambi i casi si tratta di dati già comunicati all’Agenzia delle Entrate per il 730 precompilato. Nel caso, poi, di invio della dichiarazione tramite professionisti, chi presta l’assistenza fiscale calcola l’importo della detrazione o della deduzione e lo indica nel prospetto di liquidazione (mod. 730-3), che rilascia al dichiarante dopo aver effettuato il calcolo delle imposte.
Esempio di spese detraibili 2023
I premi assicurativi corrisposti nel 2022 per assicurazioni sulla vita per il rischio morte, l’invalidità permanente e la non autosufficienza.
MISURA: 19%
PREMIO MASSIMO DETRAIBILE: 530 euro nel caso di assicurazioni sulla vita per il rischio morte e invalidità (non inferiore al 5%), e 1.291,14 euro nel caso di assicurazione long term care.
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Esempio di spese deducibili 2023
I versamenti effettuati al proprio fondo pensione integrativo (escluso il TFR), nel corso del 2022.
LIMITE MASSIMO DEDUCIBILE: 5.164,57€ annui complessivi (limite riferito a persona/contribuente, no a fondo pensione posseduto)
VERSAMENTI DEDUCIBILI: anche quelli effettuati per soggetti fiscalmente a carico, o da pensionati o in più fondi pensione (sempre entro il limite massimo complessivo)
VERSAMENTI OLTRE IL LIMITE: da dichiarare entro il 31 dicembre 2023 come non dedotti al proprio fondo pensione per godere per l’esenzione fiscale in fase di erogazione della prestazione finale.
Rimborsi 730 2023
Quando si è a credito, quindi, spettano conseguentemente i rimborsi. Nel caso di lavoratori dipendenti, il rimborso ad opera del sostituto di imposta (datore di lavoro) avviene direttamente in busta paga, entro il mese successivo alla trasmissione del modello 730.
Per il 730 2023, quindi, i tempi previsti per i rimborsi sono i seguenti:
Per i pensionati, invece, vale la regola della doppia mensilità, quindi nei due mesi successivi alla presentazione del modello 730.
Nel caso in cui, invece, non ci sia un sostituto d’imposta, i tempi variano a seconda dell’importo e dalla tipologia del rimborso, arrivando fino a 6 mesi dopo la trasmissione della dichiarazione 730. Il rimborso viene versato direttamente sul conto corrente indicato all’Agenzia delle Entrate.
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