Il fondo pensione è uno strumento di investimento di lungo periodo perché finalizzato a garantire una pensione integrativa da affiancare a quella pubblica. Proprio per questo, nel corso degli anni possono cambiare molte cose ma il fondo pensione si adatta via via alle differenti situazioni.
In che modo? Ecco alcuni esempi.
Non riesci per un periodo a contribuire: sospendi i versamenti
Una prima evenienza potrebbe essere quella di dover sospendere la contribuzione al fondo pensione perché si è in difficoltà o sopraggiungono momentaneamente altre priorità. Il fatto di poter interrompere i versamenti nell’ambito della previdenza integrativa è una regola anziché un’eccezione prevista solo in certi casi. Basta pensare a quando in situazioni di “emergenza” viene concessa ad esempio la possibilità di sospendere il pagamento delle rate di un mutuo.
Dal momento dell’adesione in poi l’aderente stabilisce in totale libertà quanto versare e con che frequenza, potendo modificare le scelte iniziali nel tempo e in caso di bisogno può sospendere i versamenti senza alcun limite.
Andamento dei mercati: focalizzarsi sempre sull’obiettivo
Il fondo pensione grazie agli investimenti consente di ottenere dei rendimenti che accrescono il capitale accumulato e di conseguenza la pensione integrativa che si otterrà. In certi periodi il mercato può subire alcune normali turbolenze, attraversando anche dei momenti negativi. Si parla in questi casi di oscillazioni della propria posizione accumulata nel fondo pensione. Che fare in questi casi? Innanzitutto occorre rimanere sempre focalizzati sul proprio obiettivo di lungo periodo: la pensione e la sua integrazione. La previdenza integrativa infatti è uno strumento che proprio grazie al tempo a disposizione compensa le eventuali oscillazioni dando sempre valore ai propri risparmi.
Inoltre, anche in questo caso il fondo pensione si adatta alle diverse esigenze dell’aderente: a seconda dell’orizzonte temporale e del profilo di rischio è possibile scegliere tra diverse linee di investimento, differenziate appunto per il grado di rischio e i conseguenti rendimenti che si possono ottenere. Più la linea è dinamica più è adatta al lungo periodo perché si compensano le maggiori possibili oscillazioni che offrono in cambio rendimenti tendenzialmente superiori. Via via che il pensionamento si avvicina si può passare ad un comparto di gestione più prudenziale.
Avere bisogno del capitale accumulato prima del tempo
Un’altra evenienza molto comune è quella di avere bisogno del capitale accumulato nel fondo pensione prima del previsto e la previdenza integrativa viene incontro anche in questo caso. Infatti è possibile richiedere delle anticipazioni al fondo pensione e ottenere una parte della posizione accumulata per:
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- spese sanitarie (fino al 75% in qualsiasi momento)
- acquisto o ristrutturazione della prima casa (fino al 75% dopo 8 anni di partecipazione)
- qualsiasi altra esigenza (fino al 30% dopo 8 anni di partecipazione)
Si tratta di una forma di flessibilità molto utile anche nel caso in cui sia stato aperto un fondo pensione per fiscalmente a carico, come un figlio.
Per esempio, una volta maggiorenne potrà contare su una parte dei risparmi accantonati nel fondo pensione dai suoi genitori per un corso professionale o per gli studi universitari.
Perdita del lavoro o invalidità: il riscatto del fondo pensione
Un evento molto impattante nella vita di una persona è senz’altro quello di perdere il proprio posto di lavoro, per un periodo più o meno prolungato.
A fronte di questa evenienza il fondo pensione prevede espressamente la possibilità di riscattare il 50% o il 100% della posizione accumulata.
La possibilità di riscattare il 100% del capitale accumulato è prevista anche in caso di invalidità permanente che riduca la capacità lavoratova a meno di un terzo.
Si tratta di un evento che al pari della perdita del lavoro ha un impatto importante nella vita di una persona, sia per la sua ridotta capacità di produrre reddito che per le spese di assistenza che ne derivano.
Oltre al risparmio nel fondo pensione, esiste un’apposita assicurazione per l’invalidità permanente che assicura un capitale su cui poter contare in caso di di bisogno.
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Anticipare la pensione con il fondo pensione
Un’altra ipotesi di flessibilità di fondo pensione è la possibilità di poter anticipare il pensionamento con il fondo pensione integrativo grazie alla RITA – rendita integrativa temporanea anticipata.
Anche in questo caso viene tutelata la perdita del lavoro ma in una fase della vita maggiormente delicata, in quanto si è prossimi alla pensione e risulta più complesso trovare nuovamente un impiego. O semplicemente, si intende terminare la propra attività lavoratova prima della pensione di vecchiaia e quanto accumulato nel fondo pensione, erogato come RITA con frequenza ad esempio mensilmente, funge da reddito ponte fino al pensionamento di vecchiaia previsto, per un periodo massimo di 5 anni. L’anticipo può anche essere di 10 anni in caso di inoccupazione prolungata da 24 mesi.
Un aspetto da non sottovalutare mai, in qualsiasi forma di investimento, è poter contare sempre su una consulenza che accompagna nel tempo lungo questo importante e prezioso percorso di risparmio previdenziale.
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