Venerdì 9 e sabato 10 novembre è andato in scena il Festival “GenerAzione” organizzato da Linkiesta e dal suo direttore Francesco Cancellato. Una due giorni ricca di spunti e riflessioni su temi quali il mondo del lavoro, dell’innovazione, che ha visto ospiti illustri ed operatori dei vari ambiti susseguirsi sul palco del teatro Franco Parenti di Milano in una serie di tavole rotonde e dibattiti.
Come riporta lo stesso Cancellato, GenerAzione esprime tre concetti: rappresenta le eccellenze generazionali, quindi i giovani che hanno cose nuove da dire; GenerAzione nel senso di generare nuove idee attraverso un dibattito ricco di nuove proposte; ed infine GenerAzione perché ci piace pensare che dietro alle nuove idee ci sia anche una capacità di agire, di fare, di cambiare il contesto in cui viviamo.
Propensione.it ha partecipato al panel dedicato all’ innovazione nel settore finanziario ed assicurativo “Un futuro chiamato fintech” moderato da Oscar Giannino di Radio 24 e assieme ad altre realtà di spicco del settore, Satispay, Gimme5 e Hype. La tavola rotonda è stata introdotta da Oscar Giannino, che ha presentato il mondo del fintech quale incontro tra tecnologia e finanza evidenziando come “Il 15% degli italiani ha utilizzato almeno una volta all’anno strumenti di mobile payment.” Sempre secondo Giannino, l’offerta di sistemi digitali alternativi ai tradizionali servizi esistenti grazie ai nuovi device e ai big data, sono l’abc verso cui il paese si sta avviando.
Dopo la sua introduzione, Giannino ha chiesto ai quattro partecipanti al panel di raccontare quale valore hanno apportato agli utenti le realtà che rappresentano.
Il primo a intervenire è stato Flavio Talarico, Product Manager di Gimme5: “Portiamo innovazione grazie ad un servizio, accessibile tramite app e web app, che aiuta le persone a risparmiare attraverso dinamiche di accumulo automatiche e personalizzabili. La sfida di Gimme5 è intercettare un pubblico nuovo e digitale che difficilmente viene servito dalle banche tradizionali.” Per Gimme5 l’innovazione è sinonimo di semplificazione e in questo la tecnologia rappresenta lo strumento principe. Permette di abbattere le barriere presenti nel settore del risparmio gestito e di rispondere alle esigenze di coloro che fino ad oggi non si sono mai posti il problema di come impiegare i propri risparmi perché spaventati da un mondo lontano e complicato.
A seguire, Alberto Dalmasso, founder di Satispay, ha raccontato il grande successo ottenuto dal loro servizio di mobile payment che, nonostante la concorrenza di giganti come Apple e Samsung è riuscito a muovere volumi pari al 50% dei pagamenti avvenuti in negozio, equivalenti a circa il 75% dei pagamenti totali avvenuti in Italia. “Abbiamo percepito la necessità di creare un nuovo network di pagamenti utilizzabile anche per coprire importi minimi e pagamenti quotidiani.” Il servizio è stato sviluppato autonomamente, facendo a meno dei tradizionali circuiti delle banche e carte di credito, e ha portato ad un abbattimento dei costi e all’ offerta di un servizio innovativo ed accessibile a tutti.
A rappresentare propensione.it è stato Domenico Contella, digital marketing, che ha raccontato il servizio di consulenza e vendita personalizzata di fondi pensione integrativi, attraverso un percorso molto innovativo. Contella ha, poi, sottolineato l’importanza della previdenza integrativa in Italia, dove il 70% dei lavoratori deve ancora avvicinarsi a questi prodotti. “La previdenza integrativa è un prodotto di domanda adatto alla distribuzione online, ma ha bisogno di essere spiegata: esiste un gap previdenziale tra la pensione pubblica e l’ultimo stipendio e esiste anche un gap informativo su tutti i vantaggi e le tutele di questa forma di risparmio. Propensione.it vuole essere il portatore di una nuova cultura del risparmio, che parte dall’educazione finanziaria e, attraverso un approccio consulenziale, individua il prodotto più adatto e accompagna gli utenti nel lungo periodo”.
Infine, Antonio Valitutti, general manager di Hype, ha voluto ricollegarsi ai due temi principali emersi nel corso del dibattito, l’innovazione e la semplificazione, evidenziando come nel caso di Hype, “l’innovazione non si è avuta nel prodotto proposto, ma piuttosto nel modello utilizzato. Abbiamo preso i prodotti che già esistevano e dato loro una nuova veste.” Lavorando sull’innovazione del modello di servizio e sulla semplificazione dei processi, non solo è stato possibile abbattere i costi di gestione, ma anche raggiungere un enorme successo.