Anche se ancora molto giovane non è mai troppo presto per costruire una pensione integrativa, anzi, più tempo si ha a disposizione maggiore è il risparmio che si accumula e minori sono gli sforzi per ottenere una cospicua somma aggiuntiva alla pensione pubblica.
Puoi sostenere tuo figlio, nelle diverse fasi della sua vita, in due modi:
1. Aprendo una posizione presso un fondo pensione a suo nome.
Di seguito ti proponiamo tre esempi su come puoi sostenerlo per costruirsi una pensione integrativa, con grandi vantaggi fiscali per entrambi
- minore
- studente
- neoassunto
2. Utilizzando il tuo risparmio pensionistico, se sei iscritto alla previdenza integrativa, avvalendoti delle flessibilità messe a disposizione dallo strumento.
Anche qui ti illustriamo tre casi che dimostrano come la tua pensione integrativa può far fronte alle esigenze di tuo figlio:
- spese universitarie
- acquisto della prima casa
- reversibilità della pensione
La pensione integrativa a nome di tuo figlio
1. Sono un giovane genitore con un figlio minore: lo posso iscrivere ad un fondo pensione.
Può essere iscritto alla previdenza complementare anche un figlio minore. I fondi pensione aperti e i PIP, infatti, non prevedono limiti all’adesione non solo per quanto riguarda la situazione lavorativa, ma anche rispetto alla possibilità di iscrivere soggetti fiscalmente a carico come un figlio minore.
Ovviamente, pensare alla sua pensione potrebbe sembrare prematuro, ma risparmiare per un figlio in un fondo pensione, conviene:
- fiscalmente come nessun altro strumento di risparmio, grazie alla deducibilità dei contributi versati in favore del soggetto fiscalmente a carico: essendo fiscalmente a tuo carico (anche se al 50%), puoi avvalerti tu stesso del grande vantaggio fiscale della previdenza integrativa. I contributi che versi in suo favore li puoi dedurre dal reddito dichiarato ai fini IRPEF nel limite di 5.164,57 euro annui, con conseguenti minori imposte da versare.
- una volta economicamente indipendente avrà già un buon capitale di partenza; scopri come ha fatto Tommaso.
- è uno strumento flessibile, che quindi consente di utilizzare le risorse accumulate per importanti esigenze, come gli studi universitari o l’acquisto di una prima casa.
E i nonni, possono aiutare i propri nipoti a costruirsi una pensione? Certamente sì: ecco l’esempio di Camilla.
2. Ho un figlio studente di 20 anni: come aiutarlo? Iscrivendolo ad un fondo pensione come soggetto fiscalmente a carico
Anche in questo caso puoi iscriverlo ad un fondo pensione aperto o a un piano individuale pensionistico – PIP come “soggetto fiscalmente a carico”. In questo modo il vantaggio è doppio:
- tuo figlio inizia a costruire la sua pensione integrativa
- tu risparmi sulle imposte IRPEF deducendo dal reddito dichiarato quanto versato nel fondo pensione a suo favore
Avendo a disposizione un orizzonte temporale molto lungo, lo strumento adatto, tra quelli messi a disposizione dal fondo pensione, è un comparto azionario. Si tratta di una linea di gestione prevalentemente orientata in investimenti azionari, consigliata, quindi, nel lungo termine perché statisticamente offre rendimenti maggiori rispetto alle linee a componente obbligazionaria.
Una volta divenuto economicamente autonomo, potrà continuare a contribuire lui stesso o, se lo ritiene, trasferire quanto accumulato in un altro fondo pensione a sua scelta.
3. Ho un figlio di 25 anni ed è un neo-assunto: puoi aiutarlo a contribuire al suo fondo pensione
- nei primi 5 anni di partecipazione al fondo pensione, il tetto massimo di deducibilità sarà quello quello ordinario di 5.164,57€ annui.
- a partire dal sesto anno e per i successivi venti anni di partecipazione è consentito un “bonus” di deducibilità, di ammontare massimo di 2.582,29€ annui, che si aggiungono al tetto massimo ordinario di 5.164,57€.
Come funziona l’agevolazione fiscale per la prima occupazione?
Si accede al bonus di deducibilità per la parte non versata al fondo pensione nei primi 5 anni di occupazione rispetto al tetto annuale di deducibilità di 5.164,57 euro.
Ad esempio, se dei 5.164,57 euro a disposizione se ne sono versati 2.000 euro per ogni anno, in 5 anni si sono accumulati 15.822,85 euro di deducibilità non sfruttata (5.164,57 – 2.000,00 = 3.164,57 x 5).
Quando e come usare questo bonus di deducibilità di 15.822,85 euro? Si può usare negli anni tra il sesto e il ventesimo in cui verserai contributi annuali superiori al tetto ordinario di 5.164,57 euro. In quegli anni la deducibilità è estesa di 2.582,29 euro annui fino ad esaurimento dei 15.822,85 euro a disposizione.
Per tuo figlio, quindi, la tua contribuzione aggiuntiva è ancora più utile in questi anni in cui può avvalersi dell’agevolazione fiscale aggiuntiva.
Pensione integrativa: il tuo risparmio in un fondo pensione può aiutare tuo figlio?
1. Figlio studente e spese universitarie
Uno studente, per esempio, può essere supportato nel suo percorso universitario: come? Richiedendo al proprio fondo pensione delle anticipazioni su una parte del capitale accumulato. In questo caso, la richiesta rientra nella causa generica di anticipazione, cioè, per qualsiasi esigenza, e il limite richiedibile è pari al 30%. Se per esempio si sono accumulati 100.000 euro si possono richiedere fino a 30.000 euro.
2. Figlio di 30 anni e acquisto della prima casa
Se tuo figlio ha 30 anni ed è agli inizi della sua carriera lavorativa, potrebbe avere bisogno di un sostegno per l’acquisto di una casa. La previdenza complementare prevede una specifica richiesta di anticipazione proprio per l‘acquisto della prima casa di abitazione, non solo per sé, ma anche per i figli. In questo caso il limite è del 75% della posizione accumulata.
In ogni caso, è consigliabile intaccare il proprio risparmio pensionistico solo quando:
- si è iniziato presto a risparmiare o comunque si ha un buon capitale accumulato.
- si ha a disposizione abbastanza tempo per continuare a contribuire al fondo pensione, reintegrando le anticipazioni a tutela della propria pensione integrativa futura.
Le anticipazioni, inoltre, possono essere reintegrate in qualsiasi momento recuperando le tasse pagate. Approfondisci l’argomento sulla nostra guida pensione.
3. Reversibilità della pensione integrativa
In ogni caso, la pensione integrativa è esente dalle tasse di successione.
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