ISC (Indicatore Sintetico dei Costi)
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Quali sono gli elementi alla base del calcolo dell’ISC?
Il calcolo standard, elaborato dalla COVIP, è effettuato facendo riferimento allo sviluppo della posizione individuale di:
- una figura-tipo di aderente: EFFETTUA UN VERSAMENTO CONTRIBUTIVO ANNUO DI 2.500 EURO IN UN’UNICA SOLUZIONE;
- con rivalutazione dei versamenti ipotetica: A UN TASSO DI RENDIMENTO COSTANTE DEL 4% ANNUO;
- in riferimento a diverse ipotesi di permanenza nel fondo: 2, 5, 10 e 35 anni.
Vengono, quindi, presi in considerazione i costi di adesione e di accumulo previsti dal Fondo.
Che cosa incide sul calcolo ed il relativo risultato dell’ISC?
In generale, l’ISC dipende da:
- orizzonte temporale di riferimento → valori tipicamente più bassi si osservano al crescere del periodo di partecipazione, dal momento che si riduce l’incidenza delle spese fisse iniziali sul montate calcolato;
- linee di investimento offerte → valori più alti si rilevano all’aumentare del contenuto azionario del comparto o comunque in presenza di garanzie di risultato.
Quali sono i costi esclusi dal calcolo?
Dai costi sostenuti in fase di accumulo sono esclusi:
- le commissioni/provvigioni di incentivo e gli oneri di negoziazione (voci di costo che rientrano tra quelli indiretti);
- i costi che presentano carattere di eccezionalità o comunque legati ad eventi non prevedibili a priori, come le spese legali e giudiziarie;
- i costi relativi all’ esercizio di prerogative individuali; tuttavia viene preso in considerazione solo quello relativo al trasferimento, escluso al 35esimo anno (in quanto assunto quale anno di pensionamento);
- oneri fiscali sui rendimenti; è calcolato, quindi, al lordo della tassazione.
Qual è la formula per il calcolo?
ISC = RT – RN
Dove:
- ISC = indicatore sintetico dei costi
- RT = tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativo al piano di investimento-tipo senza l’applicazione dei costi
- RN = tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativo al medesimo piano di investimento-tipo MA considerando i costi di adesione e della fase di accumulo.
L’Indicatore sintetico dei costi, quindi, costituisce una stima di quanto si riduce ogni anno – per effetto dei costi – il tasso di rendimento dell’investimento rispetto a quello di un’analoga operazione ipoteticamente non gravata da costi.
Questo calcolo viene fatto:
- per ciascuna ipotesi di permanenza nel fondo (da 2 a 35 anni) dell’aderente-tipo.
- separatamente in relazione a ciascun comparto di gestione.
Cosa deve essere riportato nella nota informativa?
Ciascun fondo deve riportare, nella propria nota informativa, un grafico che indichi relativamente a ciascun comparto di gestione:
- ISC del comparto di riferimento;
- ISC MEDI dei comparti di tutte le tipologie di fondi pensione appartenenti alla medesima categoria di investimento del comparto di riferimento;
- ISC MINIMO e MASSIMO dei comparti di tutte le tipologie di fondi pensione appartenenti alla stessa categoria di investimento del comparto di riferimento.
Il periodo di permanenza di riferimento per gli ISC di questo grafico è pari a 10 anni.
Come incide un ISC più elevato sulla posizione accumulata?
Un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a 82.000 euro).
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