Contribuzione del lavoratore
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Lavoratore dipendente
A quanto ammonta la contribuzione dovuta?
Il lavoratore è libero di determinare l’ammontare della propria contribuzione.
Il contributo può essere determinato:
- in una cifra fissa;
- in una percentuale della retribuzione presa a riferimento per il calcolo del Tfr;
- in una cifra riferita a particolari parametri della retribuzione stessa;
Dei livelli minimi di contribuzione o percentuali fisse del salario possono essere fissati dai contratti o accordi collettivi, in caso di adesione ad un fondo chiuso o aperto su base collettiva.
Si deve sempre versare la contribuzione?
Rimane fermo l’obbligo del versamento del TFR eventualmente conferito.
La somma da versare resta invariata nel tempo?
I contributi versati dove confluiscono?
Lavoratore autonomo e libero professionista
A quanto ammonta la contribuzione dovuta?
- in una cifra fissa;
- in una percentuale del reddito d’ impresa o di lavoro autonomo dichiarato ai fini IRPEF, relativo al periodo di imposta precedente;
Si deve sempre versare la contribuzione?
La somma da versare resta invariata nel tempo?
I contributi versati dove confluiscono?
L’aderente sceglie il comparto di investimento, tra quelli proposti dal fondo, in cui far confluire i flussi contributivi. Può, inoltre, decidere di suddividerli tra i diversi comparti di investimento all’interno della stessa forma pensionistica, nonché scegliere le modalità attraverso le quali può trasferire l’intera posizione individuale ad uno o più comparti.
Lavoratore “casalingo”
Chi è considerato "lavoratore casalingo"?
Come può contribuire al fondo?
- contribuzione diretta: il versamento viene fatto direttamente dal lavoratore e può avere una periodicità saltuaria anziché fissa
- contribuzione “per abbuono”: il lavoratore può delegare il centro servizi o la Banca o società che emette la carta di credito o di debito, al versamento, con cadenza mensile o trimestrale, di un “abbuono” accantonato a seguito di acquisti fatti con bancomat o altra modalità nei centri vendita convenzionati. Chi esegue il pagamento deve essere la stessa persona titolare della forma pensionistica complementare.
La somma da versare resta invariata nel tempo?
La misura della contribuzione scelta al momento dell’adesione può essere modificata nel tempo.
I contributi versati dove confluiscono?
L’aderente sceglie il comparto di investimento, tra quelli proposti dal fondo, in cui far confluire i flussi contributivi. Può, inoltre, decidere di suddividerli tra i diversi comparti di investimento all’interno della stessa forma pensionistica, nonché scegliere le modalità attraverso le quali può trasferire l’intera posizione individuale ad uno o più comparti.
Lavoratore c.d. “atipico”
A quanto ammonta la contribuzione dovuta?
Si deve sempre versare la contribuzione?
La somma da versare resta invariata nel tempo?
La misura della contribuzione scelta al momento dell’adesione può essere modificata nel tempo.
Sono previste altre modalità di contribuzione?
Studente o non titolare di reddito da lavoro o d’impresa
A quanto ammonta la contribuzione dovuta?
Chi può provvedere al versamento del contributo?
Inoltre, nel caso in cui provveda il soggetto cui l’iscritto è a carico, lo stesso potrà dedurre dal proprio reddito dichiarato ai fini IRPEF i contributi versati al Fondo in favore dell’aderente a carico, entro il tetto massimo di 5.164,57 euro annui.
La somma da versare resta invariata nel tempo?
La misura della contribuzione scelta al momento dell’adesione può essere modificata nel tempo.
Si deve sempre versare la contribuzione?
Pensionato
Un pensionato può aderire e contribuire ad un fondo?
Allo stesso modo, può continuare a contribuire al Fondo, purchè abbia già una posizione aperta presso il fondo almeno un anno prima della data di pensionamento.
Niente più dubbi
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