Sistema pensionistico
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Come funziona la previdenza pubblica?
La previdenza obbligatoria è articolata attualmente in quattro diverse forme assicurative di previdenza pubblica:
- AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria);
- Forme sostitutive dell’AGO;
- Forme esclusive dell’AGO;
- Casse professionali per i liberi professionisti.
Cos'è la pensione di base?
Cos'è la pensione di vecchiaia?
Cos'è la pensione di anzianità?
Anche se soppressa dalla Riforma Monti-Fornero, introdotta dall’articolo 24, decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 e sostituita con la “pensione anticipata”, chi ha diritto alla pensione di anzianità continua a usufruirne o può richiederla ancora oggi se risultano soddisfatti i requisiti alla data del 31 dicembre 2011.
Cos'è la pensione anticipata?
Cos'è l'APE?
Vi sono tre tipologie di APE:
Ape volontaria (anticipo finanziario a garanzia pensionistica) – E’ un prestito corrisposto in quote mensili fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Il prestito è coperto da un fondo di garanzia gestito dall’INPS. La sua restituzione avviene a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia per una durata di venti anni. L’anticipo finanziario può essere richiesto da dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi che oltre ai requisiti generali (63 anni di età e mancanza di più di 3 anni e 7 mesi alla pensione di vecchiaia), siano in possesso del requisito contributivo minimo di venti anni e la cui pensione, al netto della rata di ammortamento corrispondente all’anticipo richiesto, sia pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria.
Ape sociale – E’ un’indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici a favore dei soggetti che si trovano in particolari condizioni di bisogno. Ne possono beneficiare i soggetti che, oltre al requisito anagrafico dei 63 anni di età, abbiano un’anzianità contributiva di 30/36 anni. L’ape sociale è a carico dello Stato.
Ape aziendale – E’ una prestazione di cui si fanno carico i datori di lavoro sulla base di un piano di ristrutturazione o di un accordo aziendale. I lavoratori, per poter accedere alla prestazione, devono possedere gli stessi requisiti previsti per l’Ape volontaria.
Come è cambiata la previdenza pubblica?
Quali sono i pilastri del sistema previdenziale?
Cos’ è il sistema retributivo?
Cos'è il sistema contributivo?
- integralmente ai lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995;
- per gli anni di contribuzione successivi al 31 dicembre 1995 per il lavoratore che alla medesima data ha un’ anzianità contributiva minore di 18 anni e superiore a 0;
- per gli anni di contribuzione successivi al 1 gennaio 2012 per tutti i lavoratori.
Questo sistema calcola l’ammontare della pensione pubblica sulla base dei contributi versati durante gli anni di lavoro opportunamente rivalutati.
Cos'è il sistema misto?
In sostanza esso prevede:
- calcolo con metodo retributivo per le anzianità maturate al 31 dicembre 1995
- calcolo con metodo contributivo per le anzianità successive al 31 dicembre 1995.
Con la Riforma Fornero, il metodo misto trova applicazione anche per i lavoratori precedentemente ammessi all’ integrale calcolo della pensione con metodo retributivo (ossia lavoratori con 18 anni o + di anzianità al 31 dicembre 1995)→ e per i quali trova applicazione:
- il calcolo con metodo retributivo per le anzianità fino al 31 dicembre 2011
- il calcolo con metodo contributivo per le anzianità successive al 31 dicembre 2011.
Quali sono le forme di previdenza complementare?
Cosa sono i Fondi pensione?
Costituiscono il sistema di previdenza complementare e sono soggetti, date la loro funzione e rilevanza sociale, a particolari norme di funzionamento e di controllo da parte della Covip e Ivass.
Cosa sono i Fondi chiusi?
Cosa sono i Fondi aperti?
Cosa sono i PIP?
Cosa sono i Fondi preesistenti?
Si tratta di forme di previdenza integrativa, talora risalenti piuttosto indietro nel tempo, frutto essenzialmente della contrattazione collettiva o di iniziative unilaterali dei datori di lavoro e strutturate nelle forme più varie.
Benché, tuttora, piuttosto eterogenei tra loro, questi Fondi possono essere classificati come un insieme di forme di previdenza complementare:
- a carattere collettivo
- destinate a specifici ambiti di lavoratori
e distinguibili in:
- Fondi Pensione Preesistenti Autonomi (ossia, associazioni, fondazioni o altri enti morali)
- Fondi Pensione Preesistenti Interni (ossia, patrimoni autonomi separati, costituiti all’ interno di banche, imprese di assicurazione o altri enti, ovvero, solo come posta contabile del passivo per i lavoratori occupati nelle stesse società).
Che differenza c'è tra i fondi negoziali (CHIUSI) ed i fondi non negoziali (APERTI e PIP)?
- istituitI per mezzo della contrattazione collettiva del lavoro (→ da qui fondi “negoziali”)
- l’adesione al fondo è riservata ad un collettivo di destinatari precisamente delimitato, aventi identiche caratteristiche, e rappresentato dalla contrattazione collettiva istitutrice del fondo medesimo (→ da qui fondi “chiusi);
- adesione esclusivamente collettiva;
- l’adesione di familiari a carico è consentita solo se lo statuto del fondo lo prevede e se il lavoratore di cui sono a carico è iscritto a sua volta;
- consistono in Fondazioni o Associazioni.
Fondi non negoziali (aperti e PIP)
- istituiti da banche, compagnie di assicurazione, SIM (società di intermediazione mobiliare) o SGR (società di gestione del risparmio) (→ fondi “non negoziali”);
- l’adesione al fondo è, appunto, “aperta”, nel senso che non vi è un ambito predefinito di soggetti, ma possono iscriversi tutti coloro che intendano costruirsi una rendita integrativa della pensione di base, indipendentemente dalla propria situazione lavorativa;
- adesione individuale (salvo il caso dei fondi aperti che ammettono anche un’adesione su base collettiva per i lavoratori dipendenti);
- l’adesione dei familiari a carico è sempre ammessa a prescindere dal fatto che il soggetto di cui sono a carico sia a sua volta iscritto;
- consistono in patrimoni di destinazione, autonomi e separati, all’interno della società o ente che li ha istituiti.
Che differenza c'è tra i fondi aperti ed i PIP?
- istituiti da banche, compagnie di assicurazione, SIM (società di intermediazione mobiliare) o SGR (società di gestione del risparmio);
- consistono in patrimoni autonomi e separati, all’interno della società o ente che li ha istituiti;
- possono prevedere la possibilità di aderire sia individualmente, a prescindere dalla condizione lavorativa, che collettivamente; in quest’ ultimo caso l’adesione deve essere prevista dal contratto collettivo o accordo aziendale (come nei fondi chiusi/negoziali).
PIP (Piani Individuali Pensionistici)
- istituitI esclusivamente da imprese assicurative;
- consistono in contratti di assicurazione sulla vita di ramo I (polizze tradizionali sulla durata della vita umana) e/o ramo III (polizze “Unit-linked)”;
- prevedono unicamente un’adesione su base individuale.
Sia i fondi aperti che i PIP, però, devono obbligatoriamente assumere la forma giuridica del patrimonio di destinazione, separato e autonomo, nell’ ambito della medesima società o ente che li ha istituiti. Questo è previsto a tutela delle risorse degli aderenti, destinabili alla sola pensione complementare dei medesimi.
Qual è la funzione dei fondi pensione?
La finalità principale è quella di assicurare, con quanto risparmiato e accumulato dagli aderenti, una vera e propria pensione – complementare, e al pari di quella pubblica, un tenore di vita adeguato al termine della vita lavorativa. I fondi pensione compongono, infatti, il secondo pilastro del sistema previdenziale, accanto al regime obbligatorio.
Tuttavia, sono forme di risparmio che possono soddisfare ulteriori esigenze:
- l’iscritto, a fronte di taluni bisogni che insorgano nella fase di accumulo presso il fondo, può richiedere delle anticipazioni o il riscatto (parziale o totale) della posizione;
- nell’ambito dei fondi pensione NON NEGOZIALI (fondi APERTI E PIP), l’ adesione è aperta a chiunque voglia costruirsi una rendita pensionistica, a prescindere dalla propria situazione lavorativa.
Che differenza c'è tra fondi a contribuzione definita e fondi a prestazione definita?
Il fondo pensione a prestazione definita è l’opposto: l’ entità della contribuzione da versare non è predeterminata mentre l’ ammontare delle prestazioni pensionistiche finali è fissato a priori. Questa tipologia di regime gestionale, ormai in disuso, è riservato ai soli lavoratori autonomi o liberi professionisti, con esclusione dei lavoratori dipendenti o altre categorie di aderenti.
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