Presentazione della dichiarazione 730 a partire dal 14 maggio
La dichiarazione 730, una volta accettata o modificata ed integrata, potrà essere inviata telematicamente già a partire da giovedì 14 maggio.
Come evidenziato anche in un articolo del Sole 24 Ore del 3 maggio scorso, in molti in realtà si affretteranno a presentare la dichiarazione senza attendere la proroga del termine, per poter sfruttare i benefici fiscali a disposizione, come le detrazioni fiscali per spese mediche o per premi assicurativi di polizze vita, o la deducibilità fiscale dei contributi versati alla previdenza integrativa. Infatti, a seconda del momento in cui viene presentata la domanda variano di conseguenza anche le tempistiche dei rimborsi IRPEF, forse mai così “preziosi” come in questo momento per tanti lavoratori e famiglie italiane.
In particolare, chi presenterà la dichiarazione entro il mese di giugno, riceverà il rimborso a luglio e nel caso dei pensionati ad agosto, mentre chi la invierà successivamente, entro il termine del 30 settembre, la riceverà ad ottobre o novembre.
Un altro aspetto importante chiarito dall’Agenzia delle Entrate riguarda coloro che presentano la dichiarazione in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, tra cui chi purtroppo ha perso il lavoro. In questo caso, i rimborsi sono eseguiti direttamente dall’amministrazione finanziaria, sulla base del risultato finale delle dichiarazioni.
Contributi fondo pensione 2019: rimborso IRPEF 2020
Una volta inviata la dichiarazione 730 il contribuente a credito ottiene i rimborsi IRPEF, tra cui quello dovuto alla deducibilità fiscale dei contributi versati nel corso del 2019 al proprio fondo pensione nel limite complessivo di 5.165,57 euro. I contributi versati alle forme di previdenza complementare rientrano inoltre tra gli oneri deducibili comunicati all’Agenzia delle Entrate e quindi precompilati nella dichiarazione.
Il lavoratore dipendente che per esempio trasmette la dichiarazione il 29 maggio, otterrà il rimborso nella busta paga di luglio. Se lo stesso ha dichiarato un reddito annuo imponibile di 25.000 euro e nel corso del 2019 ha versato nel fondo pensione 3.000 euro, riceverà di sola IRPEF un rimborso pari a ben 810 euro.
La detrazione fiscale dei premi di assicurazione sulla vita
Un altro caso di possibile rimborso è quello dovuto alla detrazione fiscale dei premi di assicurazione sulla vita causa morte versati corso del 2019, anch’essi rientranti tra oneri detraibili precompilati nella dichiarazione 730.
In questo caso, il premio massimo detraibile è pari a 530 euro all’anno e nella misura del 19%.
Per esempio, se è stato corrisposto un premio complessivo di 400 euro per la propria polizza vita nel 2019, in sede di dichiarazione dei redditi di quest’anno si ottiene un rimborso fiscale pari a 76 euro.
La proroga dei termini è stata senz’altro una misura che ha agevolato le imprese e i cittadini in un momento di assoluta emergenza, ma nello stesso tempo è sempre più vicina la possibilità per i contribuenti a credito per ottenere i rimborsi fiscali.
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