La politica ESG persegue un approccio sostenibile negli investimenti con un uso razionale delle risorse. Questa politica opera su tre diversi livelli, quello ambientale, quello sociale e quello relativo alla pratiche di governo societario con particolare riguardo alla governance delle società in cui si investe.
Nei mesi di marzo e aprile Assofondipensione ha diffuso tra i propri associati un questionario composto da quindici domande riguardanti quattro diverse tematiche:
- Integrazione Esg
- Sviluppo engagement
- Monitoraggio engagement
- L’investimento reale
Al sondaggio hanno partecipato 16 fondi pensione, pari al 53,33% degli associati (nel 2018 vi aveva partecipato il 34,38%).
Integrazione Esg
I fondi che hanno adottato la policy Esg lo hanno fatto in primo luogo per motivi di gestione (ridurre il rischio degli investimenti), poi per restare in linea con la corporate social responsibility dell’organizzazione, in vista di una futura prevedibile richiesta in tal senso da parte dei sottoscrittori e per fare del bene nell’ambito di riferimento.
Mentre tra i fondi che non si sono dotati di una vera e propria policy Esg, la maggior parte ha indicato che questa potrà essere definita in futuro (60%) e che gli Esg vengono già attualmente gestiti anche se senza una policy (50%). Nessuno dei fondi ha indicato che gli Esg non rientrano nelle strategie dell’organizzazione.
La volontà di integrare la propria gestione con i criteri Esg è dunque generalizzata per tutti i fondi che hanno partecipato alla ricerca. Tuttavia, ad oggi, solo il 18,80% si è dotata di una figura esperta del settore.
Sviluppo dell’engagement
Tra coloro che hanno risposto in modo positivo, l’engagement Esg viene sviluppato nelle seguenti forme:
Sistemi di monitoraggio dell’engagement
L’investimento reale
- poco utile in quanto il fondo non investe in italia – 0%
- poco utile perchè si seguono i benchmark Esg – 14,30%
- utile alla trasparenza – 42,90%
- utile all’implementazione di un modello più legato all’economia reale – 28,60%
- utile al miglioramento delle performance dell’investimento – 35,70%
- utile a impostare relazioni di lungo periodo – 28,60%
- occasione per valutare investimenti futuri – 28,60%
Dai dati emersi dal sondaggio è evidente un progressivo avvicinamento del mondo della previdenza integrativa al mondo Esg e soprattutto una crescente volontà di integrare tali criteri nella propria gestione. L’attenzione alla sostenibilità degli investimenti potrà portare significativi vantaggi anche agli aderenti che, oltre a costruirsi una pensione di scorta, avranno al contempo la consapevolezza di fare del bene in ambito sociale, economico e di sostenibilità ambientale.